PANCHO & Cumpanzos - Una chiaccherata con Pancho

Ho deciso di scrivere questo articolo nato da una chiaccherata con El Pancho per raccontare dell'idea, del progetto che ha avuto e realizzato con il suo ukulele elettrico. Ed è venuta fuori questa piccola intervista di cui lo ringrazio tanto.

Come sei arrivato a scegliere di suonare l’ukulele elettrico? Tra l’altro, quello che suoni mi piace molto, ma come mai non quello classico, acustico?

Innanzitutto grazie per gli apprezzamenti sulla mia musica, mi fa davvero molto piacere! L’ukulele elettrico è stata una naturale evoluzione per la ricerca del suono. Avevo già iniziato ad usare gli effetti con l’ukulele e sperimentare alcuni suoni, ma la risposta dell’ukulele classico con certi effetti non mi convinceva pienamente. Un giorno ho provato un ukulele elettrico Risa e..mi si è aperto un mondo!


Per chi non lo sa, ci puoi dire più nello specifico che cos'è? Quali sono le caratteristiche tecniche di un ukulele elettrico?

L’ukulele elettrico (da non confondere con l’ukulele amplificato) è uno strumento particolare. E’ un ibrido molto interessante fra un ukulele ed una chitarra elettrica. Monta delle corde in metallo e quindi di conseguenza il suono viene trasmesso all’ampli tramite dei pickup..come avviene nella chitarra elettrica per esempio. All’inizio è uno strumento che spiazza. Non lo puoi suonare come un ukulele classico, ma neanche come una chitarra..insomma ha una sua personalità. In realtà noto che non è uno strumento molto usato credo proprio a causa delle sue caratteristiche ibride. Lo dimostra il fatto che ci sono anche pochi modelli prodotti dalle case costruttrici.


L’idea della prima rock band con l’ukulele elettrico è stata tua o ti ha proposto la cosa qualcuno, qualche amico?

E’ nata da una mia idea. Ho iniziato pian piano ad affiancare agli inediti delle cover rock (italiane ed estere) lasciando inalterate alcune caratteristiche sonore tipiche del rock ed è nato così un progetto di rock band..però con l’ukulele elettrico. Mi entusiasma molto il fatto di poter fare il rock che ho sempre amato fin da piccolo imbracciando l’ukulele. Anche i miei inediti hanno subito molto la “svolta elettrica” arricchendosi di suoni nuovi. Attualmente da quello che so, siamo la prima rock band che usa l’ukulele elettrico come strumento principale e solista.


Ho saputo che hai un progetto live, di che si tratta esattamente?

Si il progetto si chiama PANCHO & Cumpanzos (in sardo significa amici, compagni)  siamo un trio con delle sonorità molto particolari. E’ composto da me alla voce ed all'ukulele elettrico (suono anche l’ukulele classico in alcuni brani), Enzo Porcu che alterna chitarra acustica e basso ukulele nei momenti più soft e Paolino Mancini alle percussioni ed alla batteria. In realtà anche la batteria è abbastanza personalizzata..basti pensare che la grancassa è fatta da una vecchia valigia. A detta di chi ci ascolta il nostro suono è molto orientato al rock-blues con sfumature country…qualcuno ci ha definiti southern rock. Al di là delle etichette credo che abbiamo raggiunto un sound personale dove l’ukulele la fa da padrone. Il progetto mi sta dando molte soddisfazioni. Ci siamo formati a Maggio  2014 ed abbiamo vinto un concorso regionale, abbiamo preso parte a qualche Festival e ci stiamo esibendo nei locali della Sardegna. L’ukulele elettrico mi ha dato la possibilità di “sdoganarci” dal mondo acustico per salire sui palchi solitamente calcati dalle classiche band..ad esempio quest’estate siamo stati fra i gruppi sardi che hanno aperto il concerto di Omar Pedrini al Rockafura Festival. Non sò cosa ci riserverà il futuro, abbiamo un po’ di situazioni interessanti in ballo..vedremo. Per il momento Let’s Rock!

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